HEKS colpito dalla chiusura di USAID

A causa di Trump l'Aiuto delle chiese evangeliche in Svizzera licenzierà oltre 100 persone

07 febbraio 2025

Nelle zone di conflitto nell'est della Repubblica Democratica del Congo HEKS porta aiuti alla popolazione civile (foto: Thomas Freteur/HEKS)

(ve/gc) La decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di smantellare l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) avrà ripercussioni dirette anche sul braccio umanitario delle chiese riformate svizzere HEKS (Aiuto delle chiese evangeliche svizzere). Secondo quanto riportato ieri dal Corriere del Ticino, il blocco degli aiuti umanitari americani causerà infatti il licenziamento di oltre 100 persone.

Si tratta di dipendenti impiegati in Ucraina, Etiopia e Repubblica Democratica del Congo per progetti finanziati dall'USAID e che HEKS sarà costretto a chiudere. È quanto ha dichiarato ieri a Keystone-ATS Joëlle Herren Laufer, portavoce della sede svizzero-romanda dell'associazione evangelica. L’impatto della decisione di Trump relativamente ai soli progetti HEKS ricadrà su più di 800.000 persone. In termini monetari il blocco di USAID comporterà un mancato introito di 7,5 milioni di franchi, ossia il 6% del budget di HEKS. 

Insieme a HEKS numerose altre realtà umanitarie partner di USAID si trovano ora in una situazione analoga e con loro milioni di bisognosi in tutto il mondo. Secondo Christianity Today la maggior parte del budget di USAID è destinato a sovvenzionare progetti di sviluppo specifici, molti dei quali di ispirazione cristiana come Samaritan's PurseWorld VisionWorld ReliefCatholic Relief Services e molti altri. Nel Malawi, tra i paesi più poveri del mondo, USAID sostiene cliniche sanitarie cristiane e associazioni locali che si occupano di assistenza agli orfani.

Secondo quanto dichiarato da USAID, partono da oggi i licenziamenti degli operatori dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale con ripercussioni immense su tutto il settore a livello mondiale. USAID - diventata un obiettivo da colpire del Dipartimento di efficienza governativa (DOGE) di Elon Musk - ha 64 anni ed è la più grande fonte di aiuti e sviluppo al mondo.

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