La dimensione ecumenica del 77. Film festival
(ve/gc) Il 7 agosto apre la 77. edizione del Locarno Film Festival con "Le Déluge" (Francia/Italia) di Gianluca Jodice in Piazza Grande, una pellicola che racconta gli ultimissimi giorni dei monarchi francesi Maria Antoinetta e Luigi XVI.
Anche quest’anno è all’appuntamento la giuria ecumenica - una giuria indipendente espressione delle due associazioni sorelle, protestante e cattolica, rispettivamente Interfilm e Signis - che sceglierà il suo film vincitore tra le 17 pellicole in concorso per la competizione internazionale.
I criteri applicati riguarderanno la capacità dei registi di saper utilizzare il loro talento artistico per sensibilizzare il pubblico ai valori religiosi, umani e sociali, nonché la forza creativa nell’impegno per la giustizia, la pace e il rispetto reciproco, senza dimenticare anche la dimensione spirituale. Il premio - dotato di 10'000 franchi offerti dalla Chiesa evangelica riformata in Svizzera e dalla Conferenza dei vescovi svizzeri - verrà consegnato il 17 agosto presso lo "Spazio Cinema" di Locarno.
Quest’anno la giuria ecumenica è composta da: Douglas P. Fahleson (Irlanda), presidente; Maria Teresa Téramo (Argentina); Anita Uzulniece (Lettonia); Dirk von Jutrczenka (Germania).
Sarà possibile incontrare la giuria ecumenica e i responsabili di Interfilm e Signis in occasione della tradizionale celebrazione ecumenica promossa dalla Comunità di lavoro delle chiese cristiane in Ticino (CLCCT) domenica prossima, 11 agosto alle 11.15 presso la chiesa nuova s. Maria Assunta di Locarno.