Una delegazione del Sinodo dei protestanti tedeschi in Grecia
(ve/ekd) Il tema portante del prossimo Sinodo della Chiesa evangelica in Germania (EKD) in agenda dal 10 al 13 novembre a Würzburg, sarà: “Migrazione, fuga e diritti umani”. Per questo motivo, da ieri 30 giugno, una delegazione della presidenza del Sinodo, guidata dalla presidente Anna-Nicole Heinrich, è in visita in Grecia. In programma tappe sull'isola di Kos e ad Atene, con lo scopo di passare quattro giorni alle frontiere esterne dell’Unione europea (UE) ed informarsi sulla situazione dei rifugiati. Preoccupano soprattutto i recenti rapporti sulle gravissime violazioni dei diritti umani nel mar Egeo.
Il viaggio prevede colloqui a Kos con le autorità d’asilo greche, la Guardia costiera, l’UNHCR e la direzione dei campi in cui vengono detenute le persone in cerca di protezione. La delegazione incontrerà altresì persone fuggite. Seguirà una trasferta ad Atene, dove mercoledì sono previsti colloqui presso l’ambasciata tedesca in Grecia. In programma, inoltre, un tour a piedi della metropoli per prendere atto delle condizioni di vita dei rifugiati nella metropoli.
“Tutti gli esseri umani sono creati da Dio liberi e uguali. Tutti hanno la stessa dignità e gli stessi diritti umani, quale che sia la loro provenienza - afferma la presidente Heinrich -. Ma ci giungono rapporti su ciò che accade ai confini dell’Europa e nei campi che vi abbiamo allestito per chi cerca protezione da violenza e miseria. Qui sembra che diritti e realtà prendano direzioni opposte. Per questo abbiamo deciso di recarci in Grecia e renderci conto della situazione direttamente. Le persone in fuga non possono lasciarci indifferenti come chiesa, perché non sono indifferenti per ciò in cui crediamo. Perciò indagheremo in modo accurato e ci domanderemo quali conseguenze abbia per le persone colpite l’attuale politica d’asilo europea”. Il viaggio è importante anche perché nel dibattito politico in Germania si sollecitano sempre di più la chiusura delle frontiere e le espulsioni, così come la creazione di centri d’asilo al di fuori dell’UE, spiega ancora la presidente Heinrich.
L’impegno dell’EKD a favore dei profughi acquista particolare visibilità con il soccorso civile nel Mediterraneo. Ma è soltanto uno degli aspetti del multiforme impegno per i rifugiati in difficoltà lungo le frontiere esterne dell’UE: nel mar Egeo, nei Balcani, nel Mediterraneo, nella Manica, al confine tra Polonia e Bielorussia.
Un aspetto centrale della consultazione sinodale a novembre sarà la crescente normalizzazione della violenza e della privazione dei diritti alle frontiere esterne dell’UE.
Accanto alla presidente Heinrich fanno parte della delegazione in Grecia Gabriele Hoerschelmann e Uwe Becker, membri della presidenza del Sinodo della EKD e responsabili della preparazione del tema che a novembre segnerà i lavori assembleari. Gabriele Hoerschelmann è dottoressa in teologia e direttrice di Mission Eine Welt a Neuendettelsau. Uwe Becker è professore universitario e da ottobre 2022 rettore dell’Università evangelica di Darmstadt.
Aggiornamenti sul viaggio possono essere seguiti sui canali social dell’EKD con gli hashtag #synode2024 e #freiundgleich, o cliccando qui.