È morto Jürgen Moltmann

Il teologo tedesco ha segnato la teologia protestante degli ultimi 60 anni

05 giugno 2024

Jürgen Moltmann

(ve/gc) Con la morte lo scorso 3 giugno del teologo protestante Jürgen Moltmann, si può dire che si chiude un’era della teologia del 20. secolo. Una teologia “divulgativa”, “accessibile”, amata da un vasto pubblico, anche di non addetti ai lavori, e soprattutto di non solo protestanti. 

Egli può essere annoverato tra i “teologi politici”, impegnati nella società, attenti al loro tempo, accanto a figure come la protestante Dorothee Sölle o il cattolico Johann Baptist Metz.

La più conosciuta tra le sue opere è senza dubbio la sua “Teologia della speranza”, pubblicata nel 1964, 60 anni fa, e tradotta in numerose lingue. Proprio recentemente la rubrica radiofonica “Chiese in diretta” (RSI, ReteUno) ne ha parlato con il teologo valdese Fulvio Ferrario, cercando di capire quale validità ha quel testo ancora oggi. (Per riascoltare l’intervista a cura di Gaëlle Courtens clicca qui).

Moltmann era nato ad Amburgo l’8 aprile 1926. Era sposato con la teologa femminista Elisabeth Moltmann-Wendel, morta nel 2016. 

Dal 1953 al 1957 è stato pastore della piccola comunità evangelica di Wasserhorst a Brema e degli studenti universitari, prima di diventare professore alla Kirchliche Hochschule Wuppertal e poi all’Università di Bonn. Dal 1967, fino al suo pensionamento nel 1994, ha insegnato teologia sistematica ed etica sociale presso la Facoltà teologica protestante dell’Università di Tubinga. Tra le opere più note di Moltmann ricordiamo, oltre alla “Teologia della Speranza”, anche “Il Dio crocifisso” e “La Chiesa nella forza dello Spirito”. Negli ultimi anni della sua vita si era dedicato alla "teologia della terra", e persino alla "teologia dei sensi". La sua capacità di spaziare, di esplorare sempre da capo nuovi approcci, ancora in tarda età, continuando a fornire nuovi spunti di interpretazione delle Sacre Scritture, è senza dubbio il "marchio di fabbrica" di questo "grande vecchio" della teologia protestante.

Per un approfondimento sulla figura di Moltmann segnaliamo l’articolo “In memoria” di Fulvio Ferrario pubblicato da Confronti e accessibile gratuitamente qui

 

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