RSI, culto della Riforma in eurovisione

“Celebrare la Riforma significa ripartire sempre da Gesù Cristo, nostro fondamento”, sono le parole che il pastore Stefano D’Archino pronuncerà in occasione del culto della Riforma che sarà diffuso in diretta eurovisione su RSI LA1 il 5 novembre alle 10 dalla chiesa evangelica riformata di Bellinzona.

Prendendo spunto da I Corinzi 3,11: Nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù, la predicazione affidata al pastore D’Archino sottolineerà come per andare a quel fondamento “non servono acute affermazioni dogmatiche, ma basta invitare il nostro prossimo ad andare a Gesù come persona viva. Il compito di riformare sempre e nuovamente la chiesa, infatti, non è questione di linguaggio, è questione personale di andare a Gesù, di incontrarlo e di fare in modo che chi non lo conosce realmente, lo possa incontrare nella sua vita”.

In questa piccola ma elegante chiesa del capoluogo ticinese stupisce la bellezza di un arazzo di 18 metri quadrati creato con stoffe provenienti da tutta la Svizzera: un magnifico manufatto ispirato al versetto dal Vangelo di Marco: "I semi germogliarono, crebbero e fecero frutto”.

Inaugurata nel 1899, la chiesa dette un luogo di culto ai molti operai ed ingeneri svizzero tedeschi, a maggioranza protestanti, che con la costruzione del tunnel ferroviario del Gottardo si stabilirono in Ticino, un cantone a forte prevalenza cattolica e che fino a pochi decenni prima non tollerava la presenza dei protestanti.

Il culto, prodotto dalla RSI, vedrà anche la partecipazione della corale della chiesa. All’organo la maestra Raffaella Raschetti.

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