Vince il Premio Carla Agustoni un reportage sull'Afghanistan
Il Premio giornalistico Carla Agustoni 2024 è andato ex aequo alla rubrica evangelica RSI “Segni dei tempi” per il reportage “L’Afghanistan in mano ai talebani” di Daniele Bellocchio e Marco Gualazzini diffuso nel 2022.
Il documentario racconta l’Afghanistan dopo la definitiva ritirata dell’esercito americano nell’agosto del 2021 e la successiva presa del potere da parte dei talebani. Il servizio dà voce alle testimonianze di donne che, private dell’accesso all’istruzione, costrette a indossare il burqa e escluse dal mondo del lavoro, descrivono le loro difficoltà quotidiane. Il reportage evidenzia anche la grave situazione economica e sanitaria del Paese, dove cresce il numero di persone tossicodipendenti e mancano prospettive per i giovani.
“Immagini incisive e testimonianze rare rendono questo servizio un ritratto autentico e toccante di un Afghanistan in cui operare come giornalisti è una sfida costante”, questa la motivazione della giuria alla consegna del Premio, vinto ex aequo al reportage “Quando sbaglia la giustizia” di Katia Ranzanici e Marco Tagliabue, trasmesso da “Falò” della RSI. Quest'ultimo servizio ha denunciato le condizioni inadeguate del carcere “La Farera” e ha sollevato domande sul rispetto dei diritti umani nelle carceri svizzere.
La celebrazione si è svolta il 13 ottobre presso il Cinema LUX Art House di Massagno, nel quadro del Film Festival Diritti Umani di Lugano. Il Premio, promosso da AMCA - una ONG ticinese attiva in ambito sanitario ed educativo in Centro America dal 1985 - celebra l’impegno di giornalisti che indagano su esclusione e su violazioni dei diritti umani. La giuria ha anche assegnato una menzione speciale
Il reportage di Daniele Bellocchio e Marco Gualazzini è stato proiettato nell’ambito del Film Festival Diritti Umani di Lugano ed è possibile vederlo su RSI PLAY.