Cessate il fuoco tra Israele e Hamas

Il commento del Consiglio ecumenico sulla tregua

17 gennaio 2025

(ve/wwc) "Siamo grati a tutte le parti e alle persone interessate che hanno lavorato instancabilmente per realizzare l’accordo di cessate il fuoco", ha dichiarato il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), il pastore sudafricano Jerry Pillay relativamente all'accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas e che enterà in vigore domenica 19 gennaio.
"Siamo lieti del sollievo che questo porterà alle famiglie di coloro che saranno presto rilasciati", ha dichiarato Pillay, sottolienando come questa tregua riaccenda "la speranza della fine della guerra catastrofica a Gaza che ha portato così tanta morte e distruzione a così tante persone e comunità".

"Preghiamo e speriamo che questo cessate il fuoco non sia solo una pausa temporanea in questa guerra brutale e devastante, ma apra una finestra per una pace sostenibile basata sulla giustizia, sulla responsabilità per i crimini commessi e sul riconoscimento di uguali diritti e dignità di palestinesi e israeliani", ha inoltre aggiunto il segretario generale dell'organismo ecumenico con sede a Ginevra e che raccoglie più di 350 chiese anglicane, evangeliche, ortodosse e vecchio-cattoliche in tutto il mondo. E ha continuato: "Nel frattempo, chiediamo un’azione urgente per fornire assistenza umanitaria nella misura necessaria ad alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza, affinché vengano rimossi tutti i vincoli all’accesso umanitario e venga definita una tabella di marcia dettagliata per aiutare la popolazione della Striscia a riprendersi e ricostruire le proprie comunità".

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