Ci ha lasciato Paolo Ricca

Ernesto Borghi: L’entusiasmo competente per il Vangelo di Gesù

27 agosto 2024  |  Ernesto Borghi

Paolo Ricca, pastore e teologo valdese (Torre Pellice, 19 gennaio 1936 - Roma, 14 agosto 2024)

Paolo Ricca, uno dei maggiori teologi protestanti italofoni degli ultimi decenni, è passato alla dimensione ultraterrena della vita nella notte tra il 13 e il 14 agosto. Grande competenza scientifica, sconfinata generosità intellettuale, straordinaria capacità di lavoro: ecco tre caratteristiche qualificanti che il prof. Ricca ha dimostrato moltissime volte nel corso di vari decenni di attività in Italia, in Svizzera e altrove. 

Pastore valdese certamente orgoglioso della sua denominazione cristiana, riteneva che essere ecumenici fosse una condizione indispensabile per cercare di essere discepoli effettivi del Dio di Gesù Cristo. Essere stato allievo di Karl Barth e di Oscar Cullmann, essendosi laureato con quest’ultimo a Basilea, ha costituito certamente opportunità formative che hanno contribuito fortemente alla qualità della sua preparazione e alla sua apertura di mente e di cuore, evidenziata in una miriade di circostanze. 

In esse, si trattasse di una pubblicazione di carattere scientifico o dell’intervento nella più remota e piccola comunità cristiana, Ricca metteva a disposizione le sue energie intellettuali ed emotive con analogo impegno ed entusiasmo. Sì, perché l’entusiasmo per la diffusione del Vangelo di Gesù Cristo in ogni direzione possibile è stato uno dei tratti distintivi della sua persona, entusiasmo sostanziato da delle capacità oratorie molto considerevoli e da una sapienza divulgativa davvero ragguardevole.

L’insegnamento di Storia della Chiesa (1976-2002) presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma è stato il terreno accademico principale di Paolo Ricca, ma non certamente l’unico. Il Pontificio Ateneo S. Anselmo, ossia l’università benedettina a Roma, lo ha visto per molti anni come docente ed è difficile contare le sedi universitarie ulteriori ove è stato possibile ascoltare le sue lezioni. 

Nella Svizzera italiana è stato presente moltissime volte in alcuni decenni di attività. Oltre a conferenze, predicazioni, interventi vari in campo protestante, pensiamo a quanto egli ha fatto nel quadro delle attività di carattere ecumenico nel Canton Ticino. Mi riferisco, per esempio, a cinque occasioni, nelle quali il sottoscritto ha avuto modo di invitarlo a iniziative che sono state molto importanti per la formazione biblica e teologica ad ampio raggio. Cito in particolare la sua partecipazione, come al solito, competente ed appassionata a quel convegno intitolato “Leggere la Bibbia oggi”, tenutosi il 30 marzo 2000, organizzato da cattolici, riformati ed ebrei insieme (ero il coordinatore del comitato organizzatore) nel quale, nell’arco di una giornata, alcune centinaia di persone poterono confrontarsi con esperte ed esperti di livello internazionale. Nella sessione in cui egli intervenne, quanto egli propose – gli atti di quel convegno, pubblicati l’anno successivo e tradotti in polacco lo stanno a dimostrare – costituisce ancora oggi un esempio di lucidità culturale e apertura ecumenica. E quando, il 14 gennaio 2023, Paolo Ricca lo ascoltammo da remoto al convegno celebrativo del ventennale dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, il suo contributo di idee e di passione formativa apparve all’altezza dell’entusiasmo evangelizzatore, rispettoso della libertà di tutti e culturalmente determinato, che egli ha evidenziato in tantissime circostanze della sua esistenza dedicata fina all’ultimo in questa prospettiva.

Ora per Paolo Ricca probabilmente succederà quello che il pastore Gianni Genre ha detto, concludendo il suo sermone in occasione dei funerali del 17 agosto scorso a Torre Pellice: «Scriveva Martin Lutero: “La sera, quando vado nella mia stanza, butto le chiavi ai piedi del mio Signore e gli dico 'Adesso è tutto affare tuo'". Adesso, Paolo Ricca ha buttato le chiavi ai piedi del suo e nostro Signore. Anzi, io credo le stia già riprendendo. E stia concordando con Lui sul come riprendere il filo del discorso appena interrotto. Sono certo che la faccenda sia impegnativa per Paolo Ricca, ma credo lo sia anche per Dio». Grazie di tutto, Prof. Ricca!

Per conoscere la figura e l’opera di Paolo Ricca

Ecco un scelta, mi pare, attendibile e riferita soltanto agli ultimi tredici anni, nel quadro dell’amplissima serie di scritti di Paolo Ricca. Sono libri che possono far riflettere persone di estrazione culturale e religiosa molto varia:

- La fede cristiana evangelica. Un commento al Catechismo di HeidelbergClaudiana, Torino 2011.

- L'ultima cena, anzi la Prima. La volontà tradita di GesùClaudiana, Torino 2013.

- Dal battesimo allo "sbattezzo": la storia tormentata del battesimo cristiano, Claudiana, Torino 2015

Dell'aldilà e dell'aldilà. Che cosa accade quando si muore?, Claudiana, Torino 2018.

Ego te absolvo. Colpa e perdono nella Chiesa di ieri e di oggi, Claudiana, Torino 2019.

Happening dello Spirito, Cose nuove e cose antiche sul culto cristiano, Claudiana, Torino 2020.

Domande di vita, Claudiana, Torino 2020.

- Dio. Un’apologia, Claudiana, Torino 2022.

- Amore Bacio Fuoco. Le parole di Gesù, Magister, Matera 2023.

- Secondo Marco. Commento al più antico vangelo cristiano, Claudiana, Torino 2023.

- L’Evangelo della Creazione, Lindau, Torino 2023.

Propongo qui l'interessante intervista a Paolo Ricca a cura di Stefano Zecchi per "Rocca"

• Su YouTube gli interventi di Paolo Ricca sono numerosissimi. Per quanto concerne la presenza nel quadro delle attività dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana si vedano i seguenti due links:

“Che cosa significa la giustizia del Vangelo oggi?” (23.2.2021) e “La Bibbia nella Chiesa e nella società” (14.1.2023)

L’autore del presente ricordo di Paolo Ricca, nonché della proposta bibliografica e mediatica è il Presidente dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana

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