Dopo 12 anni il pastore Ulbrich lascia il suo incarico alla guida della CERT
Sono passati più di 12 anni dalla sua elezione alla guida della Chiesa evangelica riformata nel Ticino (CERT): il pastore Tobias Ulbrich - che è stato pastore anche nei Grigioni, per 16 anni - lascia l’incarico. In occasione del prossimo Sinodo, il 14 maggio a Lugano, verrà eletto il suo successore alla guida della Chiesa riformata ticinese.
Tempo di bilanci e riflessioni sul lavoro svolto in questi anni. “La prima sfida che ha animato il mio lavoro - ha dichiarato il pastore Ulbrich a voceevangelica.ch - è stata di carattere personale: mettersi a disposizione per assumere la presidenza del Consiglio sinodale non era la mia ambizione. I miei interessi professionali si muovevano piuttosto nel campo della predicazione e della teologia. Ma poi mi sono detto: io sono orgoglioso di appartenere a una chiesa che ha strutture trasparenti e democratiche, e non gerarchiche; quindi ho deciso di impegnarmi anche nel campo amministrativo della chiesa”.
In Ticino le chiese riformate sono una minoranza confessionale, ma non rinunciano ad essere presenti nella società. Durante gli anni di presidenza del pastore Ulbrich ci sono state alcune prese di posizione su temi delicati. “Nel 2014 - spiega il presidente uscente - il Sinodo della CERT ha accettato a grande maggioranza una dichiarazione sull’uguaglianza dei diritti delle persone omosessuali; e vorrei menzionare anche il coinvolgimento del Sinodo nella discussione sull’iniziativa per multinazionali responsabili”.
In questi anni, durante la presidenza del pastore Ulbrich, un evento importante a livello di chiese svizzere è stato la nascita della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS) nata dalla ex Federazione. Un evento di grande rilievo, per il pastore Ulbrich, perché “la Chiesa a livello nazionale ha adesso una struttura che definirei più compatta che può collegare le chiese cantonali con le loro comunità, in una maniera più stretta”.
In conclusione del suo incarico il pastore Ulbrich legge in modo positivo lo “stato di salute” delle chiese riformate ticinesi. “Le comunità sono molto attive - dice -, i pastori sono molto impegnati, ma certo riguardo al numero dei membri di chiesa siamo in una situazione di continua diminuzione. Non è soltanto il Covid ovviamente che cambia le cose, si tratta qui di grandi processi di trasformazione della spiritualità”.
La sessione primaverile del Sinodo della CERT si svolgerà presso la chiesa evangelica riformata di viale Cattaneo 2, a Lugano. Tra i punti all’ordine del giorno non solo l’elezione del successore o della successora del pastore Ulbrich e di altre cariche per la legislatura 2022-2026, ma anche questioni di gestione ordinaria, come l’approvazione del rapporto annuale e del rendiconto finanziario per l’anno 2021. Tra gli invitati ci sarà il pastore Serge Fornerod, direttore delle relazioni esterne della CERiS, il cui intervento verterà sulla prossima Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle chiese a Karlsruhe (Germania), in agenda dal 31 agosto all’8 settembre, e sulla presenza della CERiS all’appuntamento, cui parteciperanno tutte le chiese membro dell’organismo ecumenico con circa 800 delegati provenienti da tutto il mondo.
La sessione si chiuderà con la cerimonia d’insediamento delle nuove elette e dei nuovi eletti.