I nomi più diffusi in Svizzera

Malgrado la secolarizzazione i nomi biblici vanno ancora per la maggiore

01 marzo 2018

(Laurence Villoz) In Svizzera il nome più gettonato per i nati nel 2016 è stato Noah. Nella top 10 dei nomi maschili figurano altri cinque nomi biblici: Luca, Gabriel, Elias, David e Samuel. “L’Europa occidentale è stata costruita su fondamenta giudaico-cristiane molto forti. Le leggi di un tempo consentivano soltanto nomi derivati dall’evangelizzazione. Si parlava allora del famoso ‘calendario dei santi’. È la ragione per cui ancora in anni recenti i nomi biblici erano i più rappresentativi della società svizzera”, spiega lo psicanalista François Bonifaix, esperto di nomi. Per il quarto anno consecutivo Noah è in cima alla classifica dei nomi attribuiti ai neonati maschi in Svizzera nel 2016, secondo i dati forniti dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Lo studio rivela che malgrado la secolarizzazione i nomi biblici vanno ancora per la maggiore, constata evangeliques.info. Nella top 10 dei nomi maschili figurano anche Luca, Gabriel, Elias, David e Samuel. Fra i nomi femminili troviamo Emma al secondo posto seguita da Anna all’ottavo. “La mescolanza culturale e il comunitarismo in Europa stanno facendo gradualmente evolvere questi dati”, rileva tuttavia François Bonifaix, autore di Traumatisme du prénom (“Il trauma del nome”). “In Francia Mohammed è al ventesimo posto tra i nomi più dati e il settimo a Parigi, Ile de France”.

Il riflesso di un progetto
Ma in che modo i futuri genitori compiono la scelta tra la moltitudine di nomi a disposizione? “Non si sceglie un nome semplicemente perché ‘suona’ bene o perché è di moda. Lo si sceglie perché è portatore dei progetti dei genitori per il bambino. L’essere umano ha bisogno di nominare le cose perché esse esistano. Dare il nome a un bambino significa farlo esistere, dare un senso alla sua vita, ma anche a quella dei suoi genitori. È il frutto di un amore. È il risultato di due esseri che hanno ciascuno un vissuto distinto, poi in comune e infine un percorso futuro. Il nome del bambino deve essere tutto ciò”.
Mentre il nome del neonato illustra il progetto dei suoi genitori, la mappa dei nomi riflette una società in un determinato periodo. “I fenomeni di moda nella scelta sono indicatori della buona o cattiva salute della società. D’altronde quando una crisi economica colpisce o crisi identitarie minacciano, ci si rivolge a ciò che rassicura, alle radici. Quando la società è multiculturale, si distingue per la scelta dei nomi, quasi in una forma di comunitarismo della scelta del nome”, è l’analisi dello psicanalista.

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