L'attaccante dell'Arsenal e della nazionale francese si professa cristiano
Lo scorso 26 giugno, durante la partita Francia-Irlanda agli Europei di calcio, Olivier Giroud ha effettuato un decisivo passaggio di testa a Antoine Griezmann, che così ha dato la vittoria ai "Bleus". Tre giorni prima, il 23 giugno, la Federazione francese di calcio ha pubblicato online un video dal titolo: “Una giornata con Olivier Giroud a Clairefontaine”. La televisione segue l'attaccante dell'Arsenal in una delle sue giornate con la squadra della Francia durante gli Europei.
Dopo la seduta dall'osteopata e la colazione, il francese risale in camera... e tira fuori il best seller di Sarah Young, "Gesù ti chiama". Spiega: “Di tanto in tanto passo del tempo con Gesù. Ecco un piccolo libro che mi piace, sono molto credente. È qualcosa che ti mette di buon umore, che ti dona il sorriso per la giornata”. Davanti alla telecamera l'attaccante cita allora un versetto biblico riportato nel libro: “Corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta”. E commenta: “È qualcosa che fa del bene, che dà la carica. Inoltre sono una persona estremamente positiva. In questo modo si relativizzano molte cose”.
In un libro sui "Bleus", Olivier Giroud aveva già confidato che la Bibbia era il suo libro preferito. Sul braccio, il calciatore transalpino si è anche fatto tatuare alcune parole, in latino, che rimandano a un Salmo della Bibbia: "Dominus Regit Me Et Nihil Mihi Deerit", "Il Signore è il mio pastore e nulla mi mancherà" (Salmo 23).