Il premio per i diritti umani 2018 assegnato per il film "Eldorado"
(gc/ve) Il regista e sceneggiatore svizzero Markus Imhoof (nella foto) ha ricevuto a Palermo, per il suo documentario “Eldorado”, il Premio 2018 per i diritti umani di WACC e SIGNIS. Presenti per l’occasione il Sindaco della città, Leoluca Orlando, e la Console di Svizzera a Catania, Sandra Brodbeck. Il premio è stato conferito al regista svizzero dal pastore della chiesa valdese del capoluogo siciliano, Peter Ciaccio.
La motivazione di WACC e SIGNIS
“Ha raggiunto livelli mai visti il numero di chi fugge da conflitti civili e catastrofi naturali, e il tema dei migranti, dei rifugiati e degli sfollati è onnipresente nei media”, osservano l’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana WACC, e l’organizzazione cattolica sorella SIGNIS, partner in numerose giurie ecumeniche di vari Festival cinematografici, che a maggio avevano indicato il vincitore del premio che ha saputo intrecciare le odierne vicende delle migrazioni con la sua storia personale.
WACC e SIGNIS sottolineano come vari studi abbiano dimostrato che le storie dei migranti e richiedenti asilo riportate dai media raramente includono le voci e le esperienze autentiche degli individui e delle loro famiglie.
Dare voce ai primi interessati
“Fortunatamente, i cineasti hanno una visione diversa - si legge in una nota congiunta -. ‘Eldorado’ è un documentario sfacciatamente onesto del regista svizzero Markus Imhoof, che rivela le dimensioni nascoste di quella che è diventata una tragedia universale. Laddove migranti e rifugiati affrontano intolleranza, discriminazione e xenofobia, Imhoof ribalta le cose presentando esseri umani che stanno semplicemente cercando di ricostruirsi la propria vita”.
I salvataggi in mare documentati da Imhoof risalgono a qualche anno fa, quando ancora le navi militari europee intervenivano nel Mediterraneo centrale per salvare vite umane. Anche se la situazione sulla frontiera più pericolosa del mondo è ancora peggiorata da quando l’Unione europea ha sospeso la sua Missione “Sophia”, e da quando le navi di soccorso delle ONG hanno subito forti restrizioni, il documentario premiato rimane attualissimo, perché in fondo ci chiede: "chi sono i tuoi vicini?", e risponde: “ecco, sono loro!”.
Premio per i diritti umani
Il riconoscimento è stato consegnato al regista Markus Imhoof nel quadro del quinto Festival delle letterature migranti (9-13 ottobre).
Ogni anno, lo Human Rights Award viene assegnato a un documentario che affronta un tema legato ai diritti umani evidenziando i valori e le priorità condivisi dalla World Association for Christian Communication (WACC) e da SIGNIS, la World Catholic Association for Communication.