Al festival del cinema anche una giuria ecumenica internazionale. In palio 20'000 franchi offerti dalle chiese svizzere
(ve/gc) Apre oggi a Locarno la 72a edizione del Festival del Film (7-17 agosto 2019) e, com’è consuetudine, una delle pellicole in concorso per il Pardo d’oro si aggiudicherà il “Premio ecumenico”. Tra le giurie collaterali del festival figura infatti da più di 45 anni la giuria ecumenica promossa dalle organizzazioni per il cinema protestante INTERFILM e cattolica SIGNIS, e composta quest’anno da due protestanti e due cattolici provenienti da diversi paesi.
Premio ecumenico
Al lungometraggio in concorso che avrà espresso meglio di altri la dimensione spirituale dell’esistenza, nonché valori quali la giustizia, la dignità umana, il rispetto per l’ambiente, la pace e la solidarietà, andranno 20’000 franchi svizzeri per la distribuzione del film offerti dalle chiese riformate e dalla chiesa cattolica della Svizzera.
Quest’anno la giuria è presieduta dal cattolico tedesco Thomas Kroll, esperto in “teologia e cinema”. In quota cattolica anche la polacca Mariola Marczak, docente di giornalismo e comunicazione presso l'Università della Varmia e Masuria di Olsztyn, mentre i due protestanti sono lo svedese Tomas Axelson, docente di studi religiosi con focus sui media dell’Università Dalarna di Falun, e l’ungherese Gabriella Rácsok, professore associato e vicedirettrice dell’Accademia riformata teologica di Sárospatak.
Celebrazione ecumenica
La giuria ecumenica parteciperà alla tradizionale celebrazione in agenda il prossimo 11 agosto alle 11.15 nella chiesa di S. Maria Assunta (“chiesa nuova”) in via Cittadella. Predicherà la pastora Brigitte Affolter, co-presidente di INTERFILM Svizzera. L’iniziativa è aperta a tutti ed è promossa, come ogni anno, dalla Comunità di lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino, la parrocchia cattolica e la chiesa evangelica riformata di Locarno e dintorni. La premiazione, che prevede anche due menzioni, avrà luogo sabato 17 agosto.