L’appello della coalizione cristiana per il clima
(ve/gc) In vista della votazione federale del 22 settembre sulla tutela della biodiversità la coalizione “Cristiani e cristiane per la protezione del clima” ha lanciato un appello, affinché vinca il “sì!”.
La coalizione nata l’anno scorso in occasione del voto federale relativo all'”Iniziativa sui ghiacciai”, torna alla carica stavolta per invitare le chiese nazionali evangelico-riformata, cattolico-romana e cristiano-cattolica, nonché consigli di chiesa, parrocchie, associazioni femminili cattoliche e protestanti, leader di comunità, pastori e pastore, teologi e teologhe, cappellani e cappellane, e in generale persone impegnate nella fede, a votare a favore dell’Iniziativa sulla biodiversità “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio”.
In particolare ritiene necessario assumerci “la nostra responsabilità nei confronti del Creato”. Infatti, “questa iniziativa si propone di preservare la diversità biologica in Svizzera, essenziale per il buon funzionamento dei nostri ecosistemi”.
“L’iniziativa sulla biodiversità chiede più spazi e una migliore tutela della natura, del paesaggio e patrimonio edilizio, nonché ulteriori mezzi per promuovere la biodiversità. Queste richieste si basano su raccomandazioni scientifiche e sono fondamentali per un futuro sostenibile. Dato lo stretto legame tra la crisi climatica e la perdita di biodiversità, è necessaria un’azione risoluta”, affermano i membri della coalizione. Per loro, dal punto di vista cristiano, inserire la tutela della biodiversità nella Costituzione federale risponde ad “un’urgenza verso la Creazione”.
Tra i membri della coalizione figurano: L’OeKU (Ufficio Chiesa e Ambiente), FemmesProtestantes, Schweizerischer Katholischer Frauenbund (SKF), HEKS, Azione quaresimale, Grüner Fisch, StopPoverty, e altri.
La votazione federale si colloca proprio nel bel mezzo dell’annuale periodo liturgico del “Tempo del Creato” (1. settembre-4 ottobre) che le chiese celebrano ecumenicamente da molti anni. E non è un caso se lo slogan proposto per quest’anno da OeKU è proprio: "Biodiversità - Sacrosanta diversità!".
La metà delle specie animali e vegetali è minacciata, dice l’OeKU, e aggiunge: “La crisi della biodiversità ha un impatto negativo sulla società, sulla nostra salute e sulla qualità della vita. Per colpa nostra migliaia di specie non possono più glorificare Dio con la loro esistenza. Per rallentare la perdita di biodiversità dobbiamo cambiare il nostro stile di vita, ad esempio modificando le nostre abitudini di consumo e alimentari. I singoli e le parrocchie hanno molte opportunità per promuovere attivamente la biodiversità nei loro quartieri e contribuire a invertire la tendenza”. (Per ulteriori informazioni in tedesco e per materiali e sussidi cliccare qui).