Chi incontrerà Francesco a Ginevra?

Il papa renderà visita al Consiglio ecumenico delle chiese. Ma di che organizzazione si tratta?

07 marzo 2018

(Laurence Villoz) Il prossimo 21 giugno papa Francesco si recherà al Consiglio ecumenico delle Chiese CEC a Ginevra. Che cos’è questa organizzazione che riunisce oltre 500 milioni di cristiani?

Identikit del Consiglio ecumenico
Creato nel 1948 ad Amsterdam, il CEC, che quest’anno celebra il suo 70. anniversario, riunisce 348 Chiese in rappresentanza di oltre 500 milioni di cristiani in tutto il mondo. Protestanti, anglicani, ortodossi. La Chiesa cattolica romana non ne fa parte. Essa collabora tuttavia a determinati progetti e al lavoro di alcune commissioni ecumeniche.
“L’identità del Consiglio ecumenico delle Chiese è vivere in comunione. I suoi membri sono quindi costantemente alla ricerca del consenso”, spiega Olav Fykse Tveit, suo segretario generale, in un’intervista pubblicata sul sito NouvelleR.ch

Per la pace e la giustizia
sua creazione il CEC incoraggia le Chiese a lottare per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Tra le sue numerose attività c’è l’impegno per la riunificazione della Corea, la tutela dei diritti umani in America latina o ancora il dialogo israelo-palestinese. L’organizzazione ha inoltre combattuto l’apartheid in Sudafrica grazie a un programma contro il razzismo.
Le Chiese che costituiscono il CEC danno, insieme, una forma e una voce a questo grande organismo cristiano. Più ancora, il CEC "si sforza di dare voce a coloro che non hanno una voce, a coloro che hanno bisogno di una voce più forte della propria per reclamare pace e giustizia”, ha aggiunto Olav Fykse Tveit.

Olav Fykse Tveit, segretario generale CEC

La terza visita di un papa
Il prossimo 21 giugno papa Francesco si recherà a Ginevra presso la sede dell’organizzazione. In passato anche i papi Paolo VI e Giovanni Paolo II avevano reso visita al CEC, rispettivamente nel 1969 e nel 1984. “Uno dei ruoli importanti del CEC è di mostrare che cattolici, ortodossi, protestanti e credenti di altre confessioni sono prima di tutto esseri umani creati da Dio con un bisogno di solidarietà umana”, ha ricordato il segretario generale, pastore Olav Fykse Tveit.

Papa Francesco

Chiesa cattolica ed ecumenismo
Intervenendo ai microfoni del programma "La Matinale", trasmesso da RTS La Première, la pastora Line Dépraz, del Consiglio sinodale della Chiesa evangelica riformata del  canton Vaud (EERV), ha sottolineato che storicamente la Chiesa cattolica si considerava l’unica Chiesa. “Giovanni Paolo II aveva ricordato con forza e fragore - e questo ci aveva feriti tutti - che le altre chiese cristiane sono considerate dai cattolici come semplici comunità ecclesiali prive della legittimità di una chiesa". E Line Dépraz ha concluso: "Penso che se il papa si preoccupa di andare a Ginevra per una visita al CEC ciò significhi, da parte sua, che quelle Chiese svolgono un lavoro degno di nota. E chissà, può darsi che Francesco ci riserverà una sorpresa in termini di dichiarazione”.

Francesco stringe la mano a Martino (Segni dei Tempi RSI La1)

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