Vescovi contrari alla No Billag

La Conferenza dei vescovi svizzeri teme un indebolimento dell'identità elvetica

02 gennaio 2018

(kath.ch) La Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) è preoccupata per le possibili conseguenze dell’accettazione dell’iniziativa “No Billag”. Essa intende abolire il canone per la società svizzera di radiotelevisione SRG. Secondo i vescovi il dibattito pubblico tra opinioni diverse - anche quelle delle minoranze - deve rimanere possibile. I prelati temono che “in caso di accettazione dell’iniziativa la formazione dell’opinione pubblica dipenderebbe ancora di più da società di media straniere o finanziariamente forti”, afferma un comunicato della CVS.
Soprattutto nella Svizzera francese e italiana ciò potrebbe portare a un indebolimento dell’identità svizzera. Per la CVS l’accettazione dell’iniziativa rappresenta un rischio per la coesione nazionale e le crepe sociali esistenti potrebbero ampliarsi. L’iniziativa sarà sottoposta a votazione popolare il 4 marzo.