Romania: il premier potrebbe essere una musulmana

Si chiama Sevil Shhaideh, ha 52 anni e non indossa il velo

26 dicembre 2016

(ve/agenzie) La candidatura di Sevil Shhaideh è stata proposta dal Partito socialdemocratico che ha vinto le elezioni dello scorso 11 dicembre. Impossibilitati a candidare il proprio leader, condannato per brogli elettorali, i socialdemocratici hanno optato per una donna musulmana appartenente alla minoranza tatara. Se la sua nomina sarà approvata dal Parlamento, diventerà la prima donna e la prima musulmana a ricoprire l’incarico di capo del governo nella storia del paese.
Se Shhaideh sarà confermata, le due maggiori cariche statali saranno ricoperte da persone che fanno parte di minoranze etniche e religiose (l’altra carica è quella del presidente Klaus Iohannis, che è protestante e di origini tedesche).
In Europa è raro vedere donne musulmane a capo di un governo, e sarebbe la prima volta in uno stato in cui l’Islam non è la religione della maggioranza (nel 1990 Tansu Ciller era diventata primo ministro della Turchia, mentre dal 2011 al 2016 Atifete Jahiaga è stata presidente del Kosovo: entrambi i paesi però sono a maggioranza musulmana). In Romania l’80 per cento della popolazione è di fede cristiana ortodossa e solo l’1 per cento è musulmano.

Sevil Shhaideh

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